San Luigi dei Francesi
La parrocchia dei Francesi
Dedicata alla Vergine Maria, a San Dionigi l’Areopagita e a San Luigi, re di Francia, la Chiesa nazionale francese di Roma è oggi il primo luogo di incontro della comunità cattolica francofona locale. Bambini, giovani, adulti, famiglie, anziani: ognuno trova il proprio posto nella chiesa del Caravaggio. Ha la particolarità di ospitare una comunità di sacerdoti, che studiano nelle università pontificie o lavorano in Vaticano, tutti animati dal desiderio di servire questa maestosa chiesa e i suoi parrocchiani felici di trovarsi in una comunità di lingua francese.
Famosa per l’ampia facciata, la profusione di marmi e dorature al suo interno, sono senza dubbio i tre maggiori dipinti del Caravaggio nella cappella dedicata a San Matteo, che fanno della chiesa San Luigi dei Francesi uno dei monumenti più importanti di Roma, attirandovi centinaia di migliaia di visitatori ogni anno.
Orario delle messe
Domenica: ore 10,30
Dal lunedì al venerdì: ore 19,00 (preceduta dalle Vespri alle 18,45)
Sabato: ore 12,30
Agenda
Prossimi appuntamenti a San Luigi dei Francesi
Un pò di storia
Una chiesa vecchia di oltre 500 anni
Sotto il pontificato di Sisto IV, la comunità francese di Roma prese l’iniziativa di erigere la sua chiesa più grande a Roma. Fino ad allora i Francesi si riunivano in Vaticano, nella Cappella di Santa Petronilla, che fu demolita per costruire l’attuale Basilica di San Pietro.
Il 2 aprile 1478 la bolla di Sisto IV ufficializzò la nascita di questa nuova chiesa nel cuore della Città Eterna. Tra Piazza Navona e il Pantheon, la chiesa e la confraternita francese prendono il nome di San Luigi, in riferimento al re di Francia.
Fu solo il 12 agosto 1518 che il cardinale Giulio de’ Medici – futuro papa Clemente VII – pose la prima pietra alla presenza dell’allora papa Leone X. L’edificio e la facciata sono il risultato del lavoro architettonico congiunto di Giacomo della Porta e Domenico Fontana.
La chiesa fu completata nel 1589 grazie al sostegno finanziario del cardinale Mathieu Cointerel, di Enrico II, Enrico III e Caterina de’ Medici. Ma la decorazione interna fu completata solo nel 1764, dopo numerose vicissitudini architettoniche.
Elementi architettonici e artistici
La facciata di San Luigi dei Francesi
Responsabile del progetto, Giacomo della Porta affidò al suo capomastro Domenico Fontana e allo scalpellino Marcantonio Busi la costruzione della facciata di San Luigi dei Francesi.
Sviluppata in orizzontale, rivestita di travertino e sormontata da un frontone triangolare, l’architettura della facciata trae ispirazione da Michelangelo: una lunga vetrata e un portale principale.
Alcuni elementi sculturali ricordano la storia francese della chiesa: lo stemma di marmo delle Armi di Francia, i bassorilievi delle Salamandre (insegne di Francesco I), le statue delle quattro nicchie di Santa Clotilde, Santa Giovanna di Valois, San Luigi IX e Carlo Magno.
La decorazione interna della chiesa
Progettate dall’architetto lionese Antoine Derizet, le linee interne sono più classiche mentre i dettagli sono barocchi. La chiesa è composta da tre navate centrali senza transetto, cinque cappelle laterali su entrambi i lati delle navate, un coro e una sacrestia.
Il rivestimento in marmo perlato di Sicilia, la volta a botte in stucco bianco a fondo oro, i due maestosi organi della parete d’ingresso e l’affresco di La Morte e di L’Apoteosi di San Luigi rendono l’insieme ammirevole.
La serie di dieci cappelle contiene dipinti, affreschi e altre sontuose decorazioni. Dedicate a San Dionigi, Santa Cecilia, Santa Giovanna di Valois, San Luigi, San Sebastiano, all’Immacolata Concezione e alla Confraternita dei Lorenesi, vi hanno partecipato molti artisti rinomati; il più famoso di loro è Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio.
Caravaggio e la Cappella Contarelli
La decorazione della quinta cappella della navata sinistra, detta Contarelli, conobbe molti colpi di scena prima di diventare sede dei famosi dipinti del Caravaggio.
Nel 1599, la Congregazione di San Luigi si accorse che i lavori non erano stati completati (tanto è vero che gli affreschi sulle pareti laterali del Cavalier d’Arpino erano incompiuti), per cui fece appello al giovane Caravaggio per terminare l’opera.
Caravaggio eseguì successivamente i tre celebri dipinti La vocazione di San Matteo, Il Martirio di San Matteo, San Matteo e l’Angelo. L’anno 1599 segnò senza alcun dubbio una svolta nella tecnica pittorica di Caravaggio, che si orientò verso una pittura sacra in cui si mescolavano emozione e narrazione.
Attualità di San Luigi dei Francesi
Orario di apertura la mattina
Dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle 12,45
Sabato dalle ore 9,30 alle 12,15
Domenica dalle ore 11,30 alle 12,45
Orario pomeridiano
Tutti i pomeriggi dalle ore 14,30 alle 18,30